Sharm El Sheikh (Egitto asiatico)

Pesci coloratissimi a Nahma BayA partire dalla fine degli anni '90, Sharm El Scheikh è diventato uno dei luoghi più visitati di tutta Europa, quando il luogo si è trasformato in una meta più turistica e le persone hanno iniziato a scoprire questa bellissima terra ricca di paesaggi incantevoli e di una riserva di bellezze marine considerata solo la seconda al mondo per bellezza e importanza. Il mio viaggio a Sharm è durato solo una settimana, volo aereo di 4 ore e mezza da Torino e subito la cosa che più ti colpisce (in tutti i sensi) è il caldo equatoriale. Alle 4 di mattina il termometro segnava 35 gradi! Nel periodo di luglio la temperatura nelle ore più soleggiate può superare anche i 45 gradi... ma non spaventatevi. Nonostante io non sopporti il caldo riuscivo a stare piuttosto bene perchè qui, oltre alla bassa umidità, a far da padrone è il vento molto piacevole che porta via il calore percepito e aiuta a respirare. Le spiaggie sono molto ventilate e l'acqua tiepida aiuta a convivere bene con il tempo; qui il cielo può essere totalmente privo di nuvole per mesi interi!
E' impossibile descrivere tutto ciò che ho provato in questa vacanza perchè ci sarebbe troppo da dire. Ho fatto un giro nel deserto con i cammelli e bevuto il the alla menta insieme ai beduini, ho vissuto le abitudini e la vita della città di Nahma Bay chiamata dai turisti la "Rimini dell'Egitto" per l'enorme quantità di persone che vengono qui ogni giorno, ma soprattutto la cosa che colpisce di più qui sono il mare e i pesci. Le bellezze marine qui sono seconde soltanto alla barriera corallina dell'Australia. Un'enorme distesa di coralli di mille forme e colori, pesci di ogni tipo che ti vengono vicini fino a toccarti, un mare limpidissimo tanto da riuscire a scorgere il fondo nonostante profondità di 40-50 metri. Tutto questo è Sharm, ma come ho già accennato è impossibile spiegare a parole quello che si prova quando fai alcuni metri dalla costa e poi ti butti in mezzo alle barriere coralline con profondità di svariate decine di metri, con migliaia di pesci che riempiono il paesaggio marino tanto da renderlo quasi innaturale e al tempo stesso incredibile. Molti pesci non avevo neanche idea che esistessero fino a quando non ho fatto le immersioni in questi mari veramente indimenticabili... Questa vacanza rimarrà per sempre impressa nel mio cuore e le foto che ho scattato al paesaggio marino mi permetteranno di ricordare sempre quello che solo i miei occhi in quei momenti hanno potuto catturare.


Branco di pesci Alcuni consigli: è sufficiente la carta d'identità valida per poter venire qui. Mi raccomando fate molta attenzione agli sbalzi di temperatura. Non è vero che è l'acqua a provocare i famosi "problemi intestinali" (nonostante sia necessario fare un po' di attenzione), ma bensì gli incredibili sbalzi di 20 o più gradi tra caldo e freddo. Questo perchè nei villaggi turistici, nei locali e nei negozi che si incontrano in giro ci sono i condizionatori sparati a temperature glaciali e queste danno un brutto colpo al vostro organismo non essendoci abituati. Anche se non fumate come me provate il famoso Narghilet (un tubo collegato ad una boccia di vetro dal quale si fumano essenze di vari gusti come fragola, menta, vaniglia...) e vedrete come è facile far parte per qualche giorno della loro civiltà. La gente del posto conosce molto bene l'italiano e sono molto socievoli. Portate molta pazienza per i commercianti e tutti quelli che vogliono portarvi a vedere il loro negozio: nella maggioranza dei casi vogliono vendervi un profumo (sono originali essenze profumate senza l'uso di alcol), un abito per affrontare il deserto o qualche loro cimelia; possono essere molto scoccianti dopo un po' di tempo, ma lo fanno perchè hanno bisogno dei soldi dei turisti per vivere. La povertà dei popoli del deserto qui si può scorgere già a pochi chilometri dalla città.

 

Altre foto qui sotto:

Scorcio del Mar Rosso dal deserto La via centrale di Nahma Bay
I coralli del parco marino di Rash Mohamed Il pesce pappagallo

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