Marsa Alam e i Templi degli antichi Egizi

Ho visitato Marsa Alam nell'aprile del 2006, in quel momento era molto selvaggia e semi-deserta. E' un luogo in fase di forte espansione turistica. Sono tantissimi i cantieri aperti e i villaggi in fase di costruzione. Probabilmente nel giro di 5/10 anni il luogo si trasformerà in una zona ad alto impatto turistico come è successo per Sharm El Sheik, prima un piccolo paese egiziano, trasformato poi dal turismo italiano con la crescita dei locali e negozi in un vero e proprio Rimini dell'Egitto. La cosa curiosa è che non esiste una cittadina chiamata Marsa Alam (la più vicina è Al Quesir) ma solo un piccolo villaggio di pescatori. Un tempo questo posto era stato chiamato così e allo stesso modo ha mantenuto il suo nome. La sua posizione abbastanza strategica permette di raggiungere la famosa meta turistica di Luxor e la Valle dei Re. Dopo le Piramidi del Cairo è sicuramente l'escursione culturale più richiesta per conoscere e vedere coi propri occhi la storia di migliaia di anni rappresentata dagli antichi egizi e i suoi faraoni. La gita è molto cara e bisogna raccogliere molta energia per affrontare questa giornata veramente impegnativa. Ci si alza prestissimo al mattino e dopo più di 5 ore di pullman si raggiunge Luxor. Generalmente si visitano i due templi più famosi cioè Karnak e Luxor, si fa una piccola navigazione sul Nilo che attraversa la città di Luxor, si visita poi la Valle dei Re dove sono custodite le tombe dei Faraoni in una cornice di montagne e deserto molto suggestivo. Nel viaggio è compresa la sosta in un importante ristorante e la visita dei negozi per la fabbricazione di oggetti in alabastro e i famosi papiri egiziani.


La struttura alberghiera: per quanto riguarda la mia vacanza sono stato al Tulip Resort, bellissimo villaggio turistico da 5 stelle. La struttura è composta da vari edifici da 8/16 camere ognuno che avvolgono come un ferro di cavallo il grande parco centrale con tre belle e grandi piscine (2 per adulti e 1 per bambini). Le camere sono molto spaziose e pulite. I cibi sono buoni, forse non eccezionali ma comunque di buon livello se rapportati alla posizione e lo standard del cibo locale. Per chi volesse vicino alla spiaggia c'è anche un ristorante: tutte le sere con 25 euro tutto compreso potete gustarvi un'ottima cena a base di pesce. A parte la spiaggia, vicino al villaggio c'è il nulla: deserto tutto intorno quindi alla sera dopo lo spettacolo dell'animazione si torna a dormire pronti poi per il mattino presto a cominciare una nuova giornata di sole e di mare. La spiaggia adiacente soffre della bassa marea quindi spesso ci si trova a camminare letteralmente con pochi centimetri d'acqua sino ad arrivare alla vera e propria barriera corallina. Nelle vicinanze (15 minuti a piedi) si trova un molo molto lungo che porta direttamente alla barriera. Si scende dal molo con una scaletta di ferro e si raggiunge un muro d'acqua di quasi 40 metri con centinaia di pesci colorati e tantissimi coralli. Attraverso un servizio gratuito di navetta/bus si può anche raggiungere al mattino e pomeriggio una famosa spiaggia a 10 minuti dal villaggio chiamata Adu Dabbab considerato un parco marino. Oltre alla barriera corallina e tante specie di pesci se si ha un pochino di fortuna si possono vedere due tartarughe marine di cui una veramente gigante e il famoso "Dugongo" una specie di leone marino in via d'estinzione di grandi dimensioni (raggiunge i 3 metri di lunghezza).
Ho avuto la fortuna di vedere e perfino toccare le tartarughe marine che spesso risalgono in superficie per pochi minuti e anche il Dugongo, nonchè due rari pesci scorpione (sono pericolosi ma stanno sempre sul fondo).


Alcuni consigli: E' sufficiente la carta d'identità valida per poter venire qui con 2 fototessera per il cartellino che funge da passaporto. Naturalmente se venite fino a qui la visita dei templi di Luxor è un obbligo: come ho già detto in precedenza l'escursione è la più cara di quelle che vi proporranno nei villaggi di questa zona ma ne vale sicuramente la pena. Vestitevi con indumenti molto leggeri, portatevi occhiali da sole super protettivi e un cappello per riparavi la testa dai raggi del sole nelle ore più calde del giorno. I templi sono meravigliosi, in particolar modo quello di Karnak con le sue 134 imponenti colonne e i geroglifici che vi lasceranno senza fiato... anche il tempio di Luxor è affascinante. Questi posti vi faranno respirare un'atmosfera surreale e se ripenserete alla storia millenaria dei faraoni che hanno vissuto in questi luoghi rimarrete estasiati da ciò che vedrete. Molto surreale è anche la famosa Valle dei Re: non aspettatevi di vedere i sarcofaghi dei faraoni perchè dentro le tombe non è rimasto nulla. L'uniche cose che vedrete sono le magnifiche pareti dipinte (alcune ancora in perfetto stato di conservazione) dei profondi corridoi che portano alle stanze tombali dove erano custoditi i sarcofaghi di ogni faraone. La maggior parte dei sarcofaghi e dei tesori erano stati saccheggiati dai predoni del deserto ed ora tutti quelli rimasti e i migliori tesori che sono stati ritrovati sono conservati principalmente in due luoghi: al museo principale del Cairo e al museo Egiziano (il secondo al mondo) che si trova a Torino. Il sole nella valle dei Re è molto forte e sentirete un caldo atroce uscendo dalle tombe... sentirete quasi perdere le forze ma non perdete energie. Bevete molto, munitevi di integratori salini e riparatevi dal sole più che potete. Per quanto riguarda invece il mare... bè che dire... è il Mar Rosso! Il mare è meraviglioso, i fondali sono eccezionali, ricchi di coralli e pesci colorati di ogni tipo, forma e dimensione. Per chi non è mai stato qui consiglio vivamente di procurarsi almeno la maschera e il boccaglio per fare un po' di sano snorkeling e vedrete che rimarrete estasiati dai fondali marini. Se poi sarete fortunati come me probabilmente potrete vedere le tartarughe marine, il Dugongo e molti altri pesci rarissimi o quasi introvabili in altri mari. Buona vacanza!


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Altre foto qui sotto:


Piccola raccolta di scansioni di fotografie scattate nei fondali di Marsa Alam:


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